ELIA E L’ANGELO - OLIO SU TELA 104X144 - XVII SECOLO
Il profeta Elia è una delle figure più rilevanti dell'Antico Testamento; le sue gesta sono narrate nei due "libri dei Re" della Bibbia.
Ultimo fedele al Dio di Abramo, sfidò e vinse i profeti del dio Baal sul Monte Carmelo: qui, dopo che essi furono svenuti, dimostrò la potenza di Dio accendendo, con la preghiera, una pira di legna verde e bagnata. Dopodiché, presso il torrente Kison, scannò tutti i 450 sacerdoti di Baal. Fuggì sul Monte Oreb, presso il quale gli porse cibo un angelo e dove parlò con Dio.
Così, nel deserto, il deserto del suo cuore più che quello di sabbia, Dio manda ad Elia un angelo a nutrirlo. Il comando è perentorio: “Alzati e mangia non sei qui per morire. Alzati e mangia, alzati, ascolta la mia parola, nutriti della mia parola, e cammina”. La professione di fede di Israele “Ascolta Israele, il Signore è il nostro Dio” è ciò che è chiesto ad Elia nel tempo di deserto della sua vita. Elia deve ascoltare. Con la forza di quel cibo camminerà 40 giorni, 40 notti fino al monte di Dio, all’Oreb. Ripercorrerà il viaggio di Mosè e del popolo nel deserto, il viaggio della salvezza, verso la terra promessa.